GTB Tratta 14: Piane di Veglio - Quittengo
Partenza: Piane di Veglio (960 m)
Arrivo: Quittengo (800 m)
Tappe GtB: 50-54
Località intermedie: Falletti (805 m), Tomati (842 m), Oriomosso (1036 m)
Lunghezza: 20,2 km
Dislivello: 793 m in salita, 953 m in discesa
Tempo di percorrenza: 8 ore 10'
Difficoltà: Escursionistica
Note: Un itinerario particolarmente impegnativo per la lunghezza e i continui saliscendi, particolarmente affascinante per il susseguirsi di ampi pascoli panoramici, fitti boschi, caratteristici borghi. Una breve deviazione conduce al Santuario del Mazzucco, edificato nel XVII secolo.
Dalle Piane di Veglio la carrareccia sale tra baite e boschi di faggio fino ad arrivare alla "strada dell'alpe", un'antica via di transumanza che imbocchiamo in discesa fino a un bivio: proseguendo diritto possiamo raggiungere il Santuario del Mazzucco, mentre per continuare il percorso prendiamo il sentiero a destra. Attraversata la bella conca di Carcheggio, raggiungiamo le baite di Monduro proseguendo poi in discesa al limite del pascolo, lungo una mulattiera bordata da muri a secco, fino al guado sul torrente Strona. Risaliamo il versante destro della valle su una comoda mulattiera che conduce al villaggio di Trabbia, per poi attraversare un fitto bosco. Superata Cascina Galletta, costruita in una bella posizione soleggiata e panoramica, imbocchiamo la pista forestale che taglia i versanti meridionali del Monte Casto. I pannelli del percorso didattico illustrano la vegetazione lungo la carrozzabile, fino alla strada asfaltata che sale a Pratetto.
Dal circolo Arci di Pratetto prendiamo il sentiero verso la valletta del Rio Marezza, che attraversiamo per arrivare a Falletti. Entrati in Valle Cervo su un percorso misto che conduce verso il Rio Bogna, lo attraversiamo per imboccare la pista per Rialmosso, e dopo avere attraversato il centro di Tomati saliamo verso Oriomosso. Percorriamo la mulattiera che scende ad Albertazzi, e da qui a Quittengo.
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