escapedSiteName:Guest
errorType:
errorCode:
errorMsg:
hasLayoutCustomizePermission: false
hasLayoutUpdatePermission:false
refererPlid: 0
backURL:
toggleControlsState:visible
showAddControls:false
showEditControls: false
showPreviewControls: false
showToggleControls: false
userSetupComplete: false
showAdminLinks: false
portalMessageUseAnimation: true
hasLayoutCustomizePermission: false
setHasLayoutUpdatePermission: false
toggleControlsState: visible
openSiteMapUrl: https://www.atl.biella.it/itinerario-dettaglio?p_p_id=145&p_p_lifecycle=0&p_p_state=pop_up&p_p_mode=view&_145_stateMaximized=true&_145_selPlid=2117796&_145_struts_action=%2Fdockbar%2Fadd_panel&_145_closeRedirect=%2Fsuggesto-gui-portlet%2Fhtml%2Fclosewindow.html
openEditPageUrl: https://www.atl.biella.it/itinerario-dettaglio?p_p_id=145&p_p_lifecycle=0&p_p_state=pop_up&p_p_mode=view&_145_selPlid=2117796&_145_struts_action=%2Fdockbar%2Fedit_layout_panel&_145_closeRedirect=%2Fsuggesto-gui-portlet%2Fhtml%2Fclosewindow.html
emailTo infobiella@terrealtopiemonte.it

Geoturismo in Valsessera: Anello dei Santuari

Escursionistico
Richiedi informazioni

L'itinerario ha inizio dalla località Masseranga di Portula: percorrendo la via che porta alla chiesa di S. Bartolomeo, si raggiunge l'inizio del sentiero G6 sul lato a monte della parrocchiale; in leggera salita e poi quasi in piano, ci si lascia alle spalle la frazione e ci si dirige verso Coggiola.
Questo sentiero, denominato La strada dell'Oro, fa parte del progetto "Montagna e Cultura" della Provincia di Biella e percorre la via di comunicazione che, tra Ottocento e Novecento, gli operai dell'alta valle compivano giornalmente per scendere a lavorare negli opifici del fondovalle.
Dopo pochi minuti, si raggiungono i ruderi del lanificio Bozzalla Pel, costruito nel lontano 1835 (uno dei primi opifici della valle) e poi distrutto da un incendio. Si attraversa il rio Carnasco, le cui acque davano energia alla fabbrica.
Risalendo l'altro versante, si continua lungo il Dosso dell'Oro, interamente coperto da piante di castagno. Oltre le cascine Fava si prosegue lungo il sentiero (un tempo selciato) e si raggiunge la frazione Castagnea di Portula.
Percorrendo un pezzo di asfalto fra le case, si attraversa l'intera frazione in salita fino alla strada sterrata della Novareja che si sviluppa a mezza costa fino al Santuario omonimo e oltre, raggiungendo la località Piancone con la sua centrale idorelettrica.
Da qui si imbocca a destra la tagliafuoco che sale al Col Meula (segnavia G21), oltre la quale si prosegue lungo il sentiero G3 che conduce alla cappella Carecca posta sul filo dello spartiacque Ardeccia-Confienzo. Procedendo verso sud si perde velocemente quota lungo i tornanti terminati i quali si cammina in moderata discesa, si supera l'Alpe Sambuca e si giunge poi alla Ardeccia presso un solido ponte in muratura. Il sentiero raggiunge la confluenza con il Sessera e prosegue fino alla centrale idroelettrica e al Santuario del Cavallero. Da qui, ignorando la passerella metallica che conduce alla borgata, si costeggia il Sessera lungo la sponda sinistra: il tracciato diviene una larga pedonale che conduce fino a Zuccaro.

Percorso oggetto di valorizzazione con i fondi del PSR 2007-2013, Misura 313, Azione1

Località: Coggiola, Portula (Oasi Zegna e Valle Sessera)

Mezzo di trasporto: A piedi

Difficoltà: facile

Lunghezza(km): 16.14

Dislivello in salita (metri): 761

Tempo di percorrenza: 5 ore 30 minuti

Download KML (Google Earth, Google Maps)
Download GPX (GPS Exchange Format )

Richiedi informazioni

(I campi contrassegnati da * sono obbligatori.)

Vuoi ricevere la nostra Newsletter?

Iscriviti per ricevere le nostre comunicazioni