escapedSiteName:Guest
errorType:
errorCode:
errorMsg:
hasLayoutCustomizePermission: false
hasLayoutUpdatePermission:false
refererPlid: 0
backURL:
toggleControlsState:visible
showAddControls:false
showEditControls: false
showPreviewControls: false
showToggleControls: false
userSetupComplete: false
showAdminLinks: false
portalMessageUseAnimation: true
hasLayoutCustomizePermission: false
setHasLayoutUpdatePermission: false
toggleControlsState: visible
openSiteMapUrl: https://www.atl.biella.it/strade-del-vino?p_p_id=145&p_p_lifecycle=0&p_p_state=pop_up&p_p_mode=view&_145_stateMaximized=true&_145_selPlid=1930049&_145_struts_action=%2Fdockbar%2Fadd_panel&_145_closeRedirect=%2Fsuggesto-gui-portlet%2Fhtml%2Fclosewindow.html
openEditPageUrl: https://www.atl.biella.it/strade-del-vino?p_p_id=145&p_p_lifecycle=0&p_p_state=pop_up&p_p_mode=view&_145_selPlid=1930049&_145_struts_action=%2Fdockbar%2Fedit_layout_panel&_145_closeRedirect=%2Fsuggesto-gui-portlet%2Fhtml%2Fclosewindow.html
emailTo infobiella@terrealtopiemonte.it

Strade del Vino


Il Primo itinerario () tra le terre del vino nel Biellese parte dal lago di Viverone, rinomata stazione balneare, sulle cui colline si producono i Doc Canavese e Erbaluce. Oltre agli sport acquatici, l'ambiente è ideale per passeggiate nella natura, a piedi, in bicicletta e a cavallo. Con una comoda strada statale raggiungiamo Biella per visitare il centro storico, il Borgo medievale del Piazzo, degustare i Canestrelli, dolci tipici di Biella, o il Ratafià di Andorno, un caratteristico liquore biellese, e ci spostiamo al Santuario di Oropa () , monumentale luogo di fede, il terzo Santuario in Europa.
Anche qui è necessaria una pausa per una cioccolata calda o una "polenta concia" nei numerosi ristoranti della zona. Da Biella raggiungiamo Candelo () , dove ha sede il Ricetto, una struttura fortificata tardo-medievale, a pianta pseudo-pentagonale, che, con la sua superficie di circa 13000 mq è uno dei Ricetti meglio conservati in Europa. Da qui partiamo per il Secondo Itinerario (). Nei dintorni, andiamo a passeggiare nella Riserva Naturale delle Baragge () , un grande altopiano selvaggio e suggestivo, con un insolito aspetto a savana.
Da Candelo, percorrendo la superstrada che collega Biella a Cossato, raggiungiamo poi le zone di produzione degli altri vini Doc biellesi, il "Lessona", il "Bramaterra", il "Coste della Sesia". Siamo in una delle zone più verdi del Biellese, tra Masserano (), dove non possiamo perdere la visita al Borgo medievale e ai caratteristici portici, e Sostegno, un incantevole paesino tra il verde.
La zona è molto conosciuta dai cercatori di funghi, ma in tutte le stagioni è possibile passeggiare tra splendidi vigneti, sui sentieri che portano fino alla Valsessera, una zona montana racchiusa tra Biellese e Valsesia. In questo ambiente ancora incontaminato è possibile incontrare marmotte, caprioli e camosci.Anche in questa zona ristoranti tipici propongono menu della tradizione biellese, accompagnati dai vini che queste splendide e assolate colline regalano ogni anno.

L'ENOTECA REGIONALE DEL BIELLESE  E DELLA SERRA
Via XI Febbraio 13 - 13853 Lessona
346 0057982 www.enotecadellaserra.it
Facebook: https://www.facebook.com/Enoteca-Regionale-della-Serra-135145418848/

Orari di apertura: lunedì ore 16-20; venerdì ore 16 - 20; sabato e domenica ore 11 - 19
 
L'Enoteca Regionale della Serra riprende il proprio cammino nella nuova sede di Lessona, con il nome di Enoteca Regionale del Biellese della Serra. Presso la nuova sede, un edificio storico appartenuto alla Cooperativa Consorziale Lessonese fondata a inizio 900 da viticultori e contadini, è possibile acquistare e degustare prestigiose etichette selezionate. L'Enoteca è la prima in Piemonte con una gestione solidale, grazie all'attività della Cooperativa Sociale di tipo B 'Porte Aperte Onlus'

 

CELLULA ECOMUSEALEDELLA VITIVINICOLTURA
Nel 1700 si producevano a Candelo (), paese a pochi Km da Biella, 1.250.000 litri di vino. Da questi e altri dati si capisce quanto la coltivazione della vite e la produzione del vino fossero importanti per la comunità candelese e quale fosse la principale caratteristica del Ricetto, risalente al tardo medioevo: un grande deposito, con funzione di cantina comunitaria, che serviva però anche come rifugio, in caso di necessità. E' per questo che qui è nata la cellula museale () dedicata alla vitivinicoltura, inserita nel progetto ecomuseale promosso dalla Provincia di Biella. Si provvederà al recupero delle antiche attrezzature, delle tecniche tradizionali e degli antichi vitigni, attraverso anche la creazione di un vigneto laboratorio. Attualmente è possibile visitare la prima cellula, telefonando alla Pro Loco di Candelo: Tel. 015/2536728. Ogni anno, al Ricetto di Candelo si tiene, in Ottobre, "Vinincontro", manifestazione legata alla vinificazione, con concerti e degustazioni.

Vuoi ricevere la nostra Newsletter?

Iscriviti per ricevere le nostre comunicazioni