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Castello di Montecavallo

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Sulla collina che domina Vigliano, al centro di un ampio parco, sorge un bellissimo esempio biellese di architettura neogotica: il Castello di Montecavallo.

Montecavallo era una torre di vedetta appartenente alla famiglia degli Avogadro e da loro costruita intorno all'anno mille. Tra il '700 e la fine dell'800 vennero aggiunti la cappella ed il castello. Fu Filiberto Avogadro che, incaricato dalla regina Maria Cristina di Savoia di seguire i lavori di restauro dell'abbazia di Altacomba, restò incantato dallo stile neogotico ed incaricò l'architetto Dupuy di costruire il castello inglobandone la torre preesistente. Oltre alla torre, appartenevano alla famiglia i terreni circostanti che venivano coltivati principalmente a vigna e che sono stati ripianatati negli anni '70 del Novecento.

Il castello appare come un blocco compatto di quattro piani, con basse torri angolari. Accanto ad esso vi è una lunghissima galleria con volte a crociera e la Cappella di San Filippo, le cui volte raffigurano un cielo trapunto di stelle.

La ghiacciaia interrata dove si conservava il ghiaccio nella stagione calda, è a sezione circolare ed è per dimensione e conservazione tra le più notevoli del Biellese.

Di fronte al castello, nel bel parco che lo circonda, sorgono le imponenti e pittoresche cantine. I colli viglianesi sono ricchi di ferretto, sostanza che rende il terreno adatto alla coltivazione della vite e, tra i diversi vitigni, soprattutto del Nebbiolo. Per tradizione i lati delle colline ben esposti al sole venivano coltivati a vite, fin dal 1279 i documenti ne parlano, e quelli ombreggiati a castagno.

La produzione è stata assai rilevante per molto tempo; erede di questa tradizione è il Cajanto, prodotto dall'attuale proprietaria del castello.

Località: Vigliano Biellese (Brich di Zumaglia e Collina Biellese)

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